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Il GIS nel Servizio Idrico Integrato

News pubblicata il 9 Dicembre 2025
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Oltre la mappa, verso la gestione del dato. Il GIS nell'idrico deve diventare il cuore del dato: unico, aggiornato e condiviso tra chi progetta, gestisce e controlla la rete.

Il Servizio Idrico Integrato (SII) è un sistema complesso, la cui efficienza dipende sempre più dalla capacità di gestire e interpretare un’enorme e variegata mole di informazioni. Negli anni, il SIT (Sistema Informativo Territoriale) o GIS (Geographic Information System) si è affermato come uno strumento indispensabile per la gestione delle reti, ma oggi è fondamentale ridefinirne il ruolo: da mero visualizzatore cartografico a piattaforma centrale per la gestione del dato, per l’asset management, la modellazione idraulica, il rilievo di campo e la pianificazione delle manutenzioni. L’obiettivo è creare una “fonte unica di verità” capace di incamerare e distribuire informazioni profilate all’intera organizzazione, garantendo coerenza, correttezza e tempestività.

I silos di una multiutility

I silos operativi all’interno di una utility tipo, superabili grazie a strumenti collaborativi 

La necessità di un GIS “data-centric”

Troppo spesso, la percezione del GIS si ferma alla sua valenza estetica: una bella mappa ricca di simboli rappresentanti gli oggetti e filtrati per gli attributi; in gergo si parla di “tematizzazioni”. Tuttavia, la vera potenza di un GIS per il SII risiede nella sua capacità di essere un gestore robusto e dinamico del dato geometrico e alfanumerico. Non è la bellezza del tratto grafico a fare la differenza, ma l’affidabilità, la completezza e la strutturazione delle informazioni che esso contiene. Ogni asset, ogni tratto di rete, ogni valvola, ogni utenza deve essere un nodo di conoscenza interconnesso, non un semplice simbolo su una mappa. Questo approccio “data-centric” è il prerequisito per l’integrazione di tutte le funzioni vitali di una Utility. Un GIS concepito in questo modo diventa il fulcro per:

  • Rilievo e Aggiornamento di Campo: permettendo l’inserimento diretto e georeferenziato di nuove informazioni da parte del personale operativo.
  • Asset Management: per una gestione completa del ciclo di vita degli asset, dalla loro installazione alla dismissione, monitorando costi, prestazioni e stato.
  • Modellazione e Simulazione: alimentando i modelli idraulici con dati georeferenziati precisi, consentendo simulazioni affidabili per la distrettualizzazione, il calcolo dei bilanci di distretto e l’identificazione delle perdite.
  • Pianificazione e Gestione delle Manutenzioni: collegando gli ordini di lavoro direttamente agli asset sulla mappa, è possibile ottimizzare l’esecuzione e la tracciabilità degli interventi.
[…]

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Articolo pubblicato sulla Rivista Servizi a Rete (n.5 – sett-ott 2025)

Disponibile anche sulle pagine online di serviziarete.it.

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