Anche per il 2023 abbiamo deciso di partecipare al Waste Management Europe, l’evento internazionale che racchiude in un unico luogo le aziende che offrono prodotti e servizi per la gestione dei rifiuti, ma anche numerosi esperti sui temi ambientali e di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti a livello europeo.
Presso la Fiera di Bergamo, dal 18 al 20 aprile 2023, infatti, ci sarà uno spazio espositivo dove poter incontrare le imprese ma anche un’area conferenze all’interno della quale interverranno numerosi esperti e professionisti del mondo del “Waste Management” in altrettanti speech e conferenze.
Saremo felici di ospitarvi presso il nostro stand n. 820, per potervi mostrare dal vivo le ultime novità implementate sui nostri software.
Siamo inoltre felici di partecipare anche in qualità di esperti in tema di tecnologie abilitanti alla tariffazione puntuale. Daniele Dati, il nostro Technical Sales Manager, interverrà infatti al panel discussion intitolato: “Implementing Solutions & Applications to Optimise Waste Management in Municipalities and the Public Sector” a mezzogiorno di mercoledì 19/4.
Il settore dell’Igiene Urbana, negli ultimi anni, ha subito uno shock di stimoli e di relativo interesse a seguito di tre eventi storici dopo la Legge Ronchi del 1997:
• Entrata in vigore del DM TARIP del 20.04.2017 che norma in modo semplice e chiaro l’applicazione del principio “chi meno produce, meno paga”
• L’inizio nel 2018 dell’attività dell’Autorità di Regolamentazione ARERA nel Campo dei rifiuti; attività che va oltre ai regolamenti Regionali e mette tutti, Privato e Pubblico, di fronte ad obblighi e scadenze non derogabili
• Approvazione nel 2018 delle quattro direttive europee per il recupero dei materiali, la gestione degli scarti, l’inquinamento e lo spreco alimentare da parte della Comunità Europea; direttive oggi in aggiornamento causa Emergenza COVID e PNRR.
Dopo tre 3 anni di indagini e consultazioni con i principali attori e player del settore, ARERA ha iniziato ad indicare le modalità di attuazione dei servizi, nonché i requisiti di qualità nei confronti degli utenti, producendo una serie di provvedimenti riassunti di seguito (fra parentesi l’entrata in vigore delle disposizioni):
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Attualità pubblicata sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.4 – ottobre-dicembre 2022)
A fine dicembre 2022 è uscita la nuova edizione del Rapporto Rifiuti Urbani a cura dell’ISPRA, un documento di interesse per moltissimi professionisti ed operatori del settore Ambiente, giunto alla sua ventiquattresima edizione.
Il rapporto fornisce una lunga ed interessante serie di dati in merito ai temi della produzione e raccolta dei rifiuti urbani, alla raccolta differenziata e alla gestione e smaltimento dei rifiuti urbani, con dati suddivisi per comune, provincia e regione oltre ad un quadro generale del contesto europeo.
Redatto grazie all’attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA, con il contributo delle Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell’Ambiente, il rapporto rivela una serie di notizie positive che fanno ben sperare nella continuazione di una serie di trend che si erano avviati negli anni scorsi in termini di gestione dei rifiuti urbani, raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti.
Allo stesso tempo il rapporto evidenzia come ci siano anche ampi margini di miglioramento, ad esempio in tema di riciclo e disponibilità di impianti sul territorio e il raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei in materia di rifiuti.
Dal rapporto si evince come la produzione di rifiuti urbani in Italia sia tornata a crescere nel 2021 (con un aumento di 2,3 punti percentuali rispetto al 2020). Dopo due anni di contrazione dovuti al covid19 infatti, il ritorno alla normalità del post-pandemia ha visto riprendere i ritmi normali di spostamento dovuti sia al pendolarismo che ai viaggi turistici, entrambi elementi che hanno aumentato la quantità di rifiuti urbani prodotti, come attesta il fatto che nei comuni con oltre 200 mila abitanti, l’incremento è più alto (+2,8%) della media nazionale.
C’è da sottolineare però come l’aumento della produzione di rifiuti urbani sia stato più contenuto rispetto a quello degli indicatori socio-economici quali PIL (+6.7%) e consumi delle famiglie (+5.3%) quindi la crescita rimane tutto sommato contenuta.
La media nazionale di kg pro capite prodotti nel 2021 è pari a 502 kg. Guardando al dato a livello regionale, la regione che meno rifiuti produce è la Basilicata mentre la meno virtuosa in termini di quantità (peso) di rifiuti prodotti è l’Emilia Romagna.
Analizzando lo stesso dato ma segmentandolo per province, le più virtuose risultano essere 4 province del Sud: Potenza è sul gradino più alto del podio con soli 337Kg a testa, segue Enna con 347 e, a pari merito, Benevento e Isernia con 370.
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Per quanto riguarda specificatamente la quota di rifiuti che viene attualmente differenziata, nel 2021 c’è stato un aumento di 1 punto percentuale per cui oggi mediamente in Italia vengono differenziati il 64% dei rifiuti urbani.
Osservando i dati suddivisi per zona geografica, si vede come il Nord sia sopra la media (71%), il Centro di poco sotto (60,4%) e il Sud invece si attesti intorno al 56%.
Il grafico per regione ci mostra come quasi la metà delle regioni italiane (9 su 20) abbiano raggiunto il traguardo del 65%, fissato dalla normativa per il 2012, di rifiuti differenziati, con il Veneto in testa seguito da Sardegna e Lombardia. Vicinissimi al traguardo sono invece Abruzzo Toscana e Valle D’Aosta.
Fanalino di coda la Sicilia ma con una nota positiva: nonostante sia ultima in classifica è una delle regioni che ha fatto registrare uno degli aumenti più consistenti (+4,7%) rispetto al 2020 e negli ultimi 5 anni ha addirittura raddoppiato la percentuale di raccolta differenziata.
Le province più virtuose sono invece tutte concentrate al Nord: Treviso mantiene saldamente la prima posizione con l’88,6% di raccolta differenziata, seguita da Mantova (86,4%) e Belluno (83,8%).
La ripartizione per frazioni della raccolta differenziata vede l’organico accaparrarsi il 39% del totale, seguito da carta e cartone (19,1%) , vetro (11,9%) , plastica (8,8%) e legno (5.3%).
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Anche i dati relativi alla quota di rifiuti conferiti in discarica sono positivi: pur rappresentando ancora il 19% del totale, mostrano una flessione del -3,4% rispetto al 2020 a livello nazionale, con un decremento di quasi 6 punti percentuali nelle regioni del Sud.
L’Emilia Romagna occupa il primo posto anche nella classifica dei maggiori produttori pro capite di rifiuti differenziati, seguita da Valle D’Aosta e Toscana.
Un dato particolarmente importante: negli ultimi 10 anni il ricorso alla discarica per lo smaltimento dei rifiuti si è ridotto del 52%, a dimostrazione dei passi avanti fatti in questo ambito in tempi recenti.
Per quanto riguarda invece i rifiuti inviati a incenerire, costituiscono nel 2021 il 18,3% del totale, con un incremento del 1,6% rispetto al 2020 su base nazionale.
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Andando ad analizzare invece i costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, la media nazionale si attesta sui 194,5€ pro capite, con un incremento di 8,9€ rispetto al dato relativo al 2020.
Il grafico relativo alla suddivisione per aree ci rivela come il Centro sia la zona con i costi più elevati (230,7€), il sud di poco più alto della media (202,3€) mentre al Nord il costo è mediamente pari a 174,6€ per abitante.
Le province con i costi di gestione più contenuti sono Catanzaro, Campobasso e Trento, tutte sotto i 180€ pro capite.
Nei comuni che adottano invece la TARIFFA PUNTUALE è interessante rilevare come il costo di gestione medio sia di 180,5€ , con uno scarto abbastanza significativo dati anche molto differenti da città a città.
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In particolare c’è stata grande curiosità e interesse per le novità implementata più di recente e che consentono agli enti gestori di misurare diversi parametri riconducibili agli indicatori TQRIF di ARERA. Non è infatti un caso se il convegno organizzato quest’anno verteva proprio sull’argomento TQRIF e qualità del servizio Rifiuti.
Numerosi anche i clienti, partner e fornitori che abbiamo avuto il piacere di ritrovare ad Ecomondo e che ringraziamo per averci dedicato un saluto.
Nel caso non siate riusciti a passare a trovarci ad Ecomondo durante i giorni di fiera, potete ancora fare un tour virtuale del nostro stand al seguente link:
TOUR VIRTUALE STAND I&S
Vi aspettiamo nel 2023!
Mancano esattamente 3 settimane alla 25sima edizione di Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica, l’economia circolare e rigenerativa. Anche quest’anno I&S Informatica e Servizi sarà presente con il proprio stand, pronta ad accogliere clienti, visitatori e partner.
Come sempre sarà l’occasione perfetta per parlare insieme di tecnologie per il waste management, con un focus specifico sui temi più attuali, quali ad esempio le disposizioni di ARERA in tema di qualità del servizio riassunte nel testo unico meglio conosciuto come TQRIF.
Anche quest’anno abbiamo organizzato un momento di approfondimento su uno dei temi caldi del momento, ovvero il TQRIF di Arera, il documento che specifica quali indicatori di qualità, tecnica e contrattuale, l’Autorità inizierà a breve a richiedere agli Enti Gestori.
Per saperne di più sui temi trattati al convegno e su come partecipare
LEGGI ARTICOLO DEDICATO
Come sempre inoltre saremo felici di ospitarvi presso il nostro stand , ad in particolare ci piacerebbe potervi raccontare in prima persona tutte le funzionalità del modulo HELP DESK, lo strumento ARERA-ready per la gestione delle richieste dei clienti, studiato e disegnato per essere nativamente pronto a fornire i dati e gli indicatori di performance utili a soddisfare le richieste di ARERA. Saremo felici di mostravi tutte le potenzialità di questo modulo in una demo live.
Quartiere fieristico di Rimini
Padiglione C4, stand 12
Da martedì 8 a venerdì 11 novembre 2022,
dalle 9.00 alle 18.30
In linea con la tendenza certificata dal rapporto ISPRA 2020 (dati 2019) che vede collocato nel Nord-Est il 60,8% dei 872 comuni d’Italia che applicano la TARIP, anche Ecoambiente SpA di Rovigo, si appresta ad incrementare questa piccola elite (11% dei comuni e 10,8% della popolazione) d’Italia, avendo recentemente avviato il necessario processo organizzativo per introdurre la Tariffa Puntuale nei 50 comuni di competenza che sommano 231.000 abitanti. L’Ente Gestore ha approcciato il problema in modo sistemico, realistico e pragmatico, partendo dal principio
che non ha senso “inventare l’acqua calda” ma è giusto guardarsi intorno, lasciarsi ispirare dalle migliori pratiche adattandole alla propria realtà.
Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.3 – luglio settembre 2022)
Un’occasione internazionale importante per rimettere a tema la gestione dei rifiuti dove, nonostante alcune disastrose situazioni, in realtà l’Italia eccelle a livello europeo e quindi anche mondiale.
Per questo motivo I&S sarà presente con uno stand per tutta la manifestazione ma anche con un intervento approvato dall’organizzazione del Call for Papers:
Pay As You Throw: il metodo delle 4 fasi per un modello vincente di gestione dei rifiutisala delle conferenze, mercoledì 22 giugno ore 12.40 |
Questa sessione illustrerà come un modello di tariffazione a corrispettivo (=paga per quello che produci) può migliorare l’ambiente, far risparmiare e rendere più sostenibile il trattamento dei rifiuti. Proveremo quindi a rispondere alle seguenti domande:
Per tutti i 3 giorni di manifestazione saremo a disposizione per presentare la nostra piattaforma software e tutte le tecnologie RFID e GPS per la gestione della Raccolta dei Rifiuti con oltre 20 anni di specializzazione nel tema della Tariffa Puntuale.
Inoltre, vi racconteremo come le nostre soluzioni vengono impiegate sul campo alla luce delle normative attuali e delle novità in arrivo:
La transizione da TARI Tributaria a TARI Corrispettiva (TARIP) prevede un processo organizzativo che può essere gestito da un unico soggetto, Ente Gestore che si occupa anche del servizio, oppure da un connubio pubblico privato dove la parte del servizio viene appaltata.
In quest’ultimo caso tipicamente, all’interno della Filiera Organizzativa l’Ente Pubblico si occupa della Fase 1 (creazione banca dati) e della Fase 4 (Tariffazione e Riscossione) mentre all’Azienda privata sono appaltate la Fase 2 (Distribuzione Contenitori) e Fase 3 (Raccolta e Misurazione).
Modello Full In-House
Il modello di gestione di tipo “Full In House” è quello dove la Tariffa è nata e cresciuta e si è consolidata negli ultimi 10-15 anni […]
Attualità pubblicata sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.1 – gennaio-marzo 2022)
Nel 2009 il Consorzio Priula chiedeva al Partner Tecnologico I&S di Trento di supportare la propria società operativa Contarina nell’individuazione di un software che le consentisse di assegnare, a un operatore da poco assunto, il servizio di raccolta porta a porta in una zona a lui sconosciuta, per poter consuntivare in automatico il percorso fatto con quello programmato. Da allora sono state analizzate e testate soluzioni proposte da diverse aziende.
La scelta di LeO
Dopo attente analisi, nel 2014 Contarina decide di sviluppare ulteriormente il progetto originale per ottenere un sistema integrato tra l’organizzazione dei percorsi e il controllo georeferito degli svuotamenti, necessario all’applicazione della Tariffa Puntuale. […]
Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.1 – gennaio – marzo 2021)
La fornitura dell’acqua e lo smaltimento dei rifiuti sono due servizi che vengono forniti alle stesse utenze (civili domestiche ed industriali non domestiche) che presentano un punto di consegna (PoD, Point of Delivery) ed un punto di prelievo (PuP, Pick-up Point) geograficamente coincidenti. Ne deriva che i due servizi condividono la stessa banca dati per almeno un 80% delle informazioni ed una gestione amministrativa e di bollettazione e riscossione che grazie ad ARERA e alla TARIP, è diventata simile, fatti salvi gli algoritmi di calcolo.
Ciò suggerirebbe una gestione societaria aggregata dei due settori o almeno, nell’ottica degli investimenti PNRR, la realizzazione di attività congiunte e coordinate e non totalmente disgiunte con duplicazioni di spese per le medesime finalità.
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Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.1 – gennaio-marzo 2022)
Con l’avvio del PNRR è scattata la corsa per proporsi nella scrittura dei progetti relativi alla Misura M2C1 con scadenza 14.02.2022. Analizzando i punteggi assegnabili si scopre che circa 55/100 Punti (A.2, A.3, A.5) sono indipendenti dalla qualità dei contenuti tecnologi ed organizzativi del progetto; sui restanti 45 punti (A.1, A.4, A.6, A.7) ci si potrà cimentare a scrivere un progetto credibile, sostenibile e cronologicamente realizzabile entro il 2026.
A parte i tempi stretti, emerge come sia difficile esplicitare compiutamente in 2.000 battute le Attività e Forniture previste dai topic a), b), c), d), e) così come, in altre 2.000 battute, descrivere lo Sviluppo Tecnologico. […]
Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.4 – ottobre- dicembre 2021)