Con l’avvio del PNRR è scattata la corsa per proporsi nella scrittura dei progetti relativi alla Misura M2C1 con scadenza 14.02.2022. Analizzando i punteggi assegnabili si scopre che circa 55/100 Punti (A.2, A.3, A.5) sono indipendenti dalla qualità dei contenuti tecnologi ed organizzativi del progetto; sui restanti 45 punti (A.1, A.4, A.6, A.7) ci si potrà cimentare a scrivere un progetto credibile, sostenibile e cronologicamente realizzabile entro il 2026.
A parte i tempi stretti, emerge come sia difficile esplicitare compiutamente in 2.000 battute le Attività e Forniture previste dai topic a), b), c), d), e) così come, in altre 2.000 battute, descrivere lo Sviluppo Tecnologico. […]
Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Urbana (n.4 – ottobre- dicembre 2021)
TARI e TARIP, due acronimi simili per due filosofie profondamente diverse. Mai come in questo caso l’acronimo scelto per secondo è stato più infelice e foriero di grande confusione
consentendo a fantomatici “sacerdoti” della TARIP di introdurre eresie interpretative al DM TARIP del 20.04.2017.
Richiami ai 3 precedenti articoli
La lettura di questo articolo dovrebbe essere preceduta dalla rilettura dei precedenti per cogliere appieno la consequenzialità; elenchiamo i titoli degli argomenti già trattati.
1° Puntata: Generalità ed attualità
2° Puntata: Fasi 1 e 2 – StartUp
3° Puntata: Fase 3 – Servizio Raccolta e Tecnologie Abilitanti
Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Ambientale (ott – nov 2020)
Questa 3° puntata di sintesi dei contenuti del Manuale d’USO intitolato Rivoluzione TARIP tratterà le problematiche riguardanti la Fase 3 “Raccolta e Misurazione” ovvero le Tecnologie Abilitanti per la Gestione del Servizio. L’inizio di questa 3° Fase rappresenta il momento della verità del processo; momento dove si scopre se le Fasi 1 e 2 sono state realizzate correttamente ma anche se gli investimenti nelle Tecnologie Abilitanti sono stati oculati e valutati sotto i tre aspetti non scindibili:
Solo una corretta combinazione di questi tre fattori può garantire un risultato positivo sempre che gli attori in gioco, pur nei diversi ruoli ricoperti, dimostrino la volontà e capacità di condividere l’importanza dei tre fattori inscindibili. Serve anche la consapevolezza che le oggettive “complessità” dell’applicazione della Tariffa possono essere “risolte” ma non devono essere banalizzate se non si vuole incorrere in “disastrosi insuccessi”.
[…]Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Ambientale (lug – sett 2020)
Questa 2° puntata di sintesi dei contenuti del Manuale d’USO intitolato Rivoluzione TARIP tratterà le problematiche riguardanti lo Startup, il momento più critico del processo TARIP che abbiamo schematizzato nelle 4 Fasi canoniche che si susseguono in sequenza temporale (Fig.1), suddivise a loro volta in:
• Startup – Fase 1 e 2
• Gestione – Fase 3 e 4
L’aggettivo temporale sta a rimarcare le seguenti due affermazioni:
Ricollegandoci al precedente articolo, citiamo i 3 obiettivi della TARIP e ricordiamo i quesiti lasciati in sospeso.
I 3 obiettivi TARIP:
• riduzione dei costi al cittadino, che è stato dimostrato essere possibile
• incremento e consolidamento della differenziata: 85%
• un servizio di assoluta qualità apprezzato dalla quasi totalità dei cittadini
Quesiti posti che vogliamo sviluppare:
a. cosa devo fare?
b. da dove comincio?
c. quali dati devo raccogliere?
d. che strumenti ho a disposizione?
Come premessa e nel tentativo di rispondere sinteticamente alle domande a, b, c, d, riportiamo quanto si legge già nella copertina del Manuale:
[…]Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Ambientale (aprile – giugno 2021)
Il settore dell’Igiene Urbana negli ultimi tre anni ha subito uno shock di stimoli e di relativo interesse a seguito di tre eventi storici per il settore Ambiente dopo la Legge Ronchi del 1997:
In questo quadro si inserisce GSA Igiene Urbana con una propria iniziativa a supporto dei propri lettori comparando esperienze maturate e tecnologie utilizzate da Aziende di eccellenza.
Il tutto curato da chi queste Aziende supporta da oltre 20 anni nella Digitalizzazione dei processi, con significativi investimenti in ricerca e sperimentazioni congiunte sul campo delle Tecnologie Abilitanti. Nel presente e nei successivi 3 numeri saranno presentati degli estratti dal Manuale d’USO Rivoluzione TARIP stampato e recensito da questa Rivista in occasione di Ecomondo 2019, in quanto fortemente orientato alla Digitalizzazione dei Processi.
Articolo pubblicato sulla Rivista GSA Igiene Ambientale (aprile – giugno 2021)
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22/05/2017 il decreto sulla misurazione puntuale per la determinazione della parte variabile della tariffa rifiuti (TARIP) del quale da tanto tempo si parla in quanto previsto al comma 667 dell’articolo 1 della legge 147/2013.
La norma è inserita nel gruppo di commi che disciplina la Tari e permette, in alternativa, di adottare una tariffa corrispettiva basata sulla misurazione, cosiddetta puntuale, dei rifiuti urbani e assimilati, conferiti al pubblico servizio. Le esperienze che già si contano sul piano nazionale sono tante: diversi comuni, principalmente della regione Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, da diverso tempo, ben prima della legge 147, applicano la tariffa corrispettiva senza però che una norma ufficiale abbia stabilito i requisiti minimi per definire il metodo di pesatura. Il risultato ha portato a sistemi diversi, più o meno puntuali, la cui sostenibilità, dinanzi a un eventuale giudizio sulla pretesa tariffaria, doveva essere ben argomentato, in presenza della diffusa convinzione di pagare solo per il rifiuto prodotto dal singolo.
Il nuovo DM (GU117-22.05.2017) conferma e sancisce quanto segue:
“La parte fissa, essenziale per garantire il finanziamento del servizio, non può che essere basata sui criteri del 158/99 …” [continua] FONTE – Carpenedo Cristina